(dal Vangelo apocrifo secondo San Corrado)
E Gesù seguito da apostoli e discepoli giunse al campo dell’Assi Giglio Rosso di Firenze e vi trovò radunati molti atleti più e meno anziani. Erano felici di rivedersi, ma qualcuno di loro non riusciva a celare il rimpianto della gioventù passata e si lamentava di non essere più quello di una volta. Mentre una piccola folla si avvicinava al Messia, l’apostolo Mangano gli domandò: “Signore, perché tu che ci avevi gratificato con un’energia e una forza superiori agli altri esseri umani, ora ce la stai togliendo al punto che siamo ormai deboli, fragili e pieni di acciacchi al pari di tutti gli altri uomini e donne e forse anche di più?”
Gesù alzò gli occhi al cielo e, per evitare che Mangano gli raccontasse per l’ennesima volta la storia delle sue maratone, parlò alla folla che si era nel frattempo radunata: “In verità in verità vi dico che Dio Padre ha concesso a voi atleti qualità superiori agli altri uomini e donne: il talento per la corsa, per i salti, per i lanci. Voi eravate già dei privilegiati, ma avete moltiplicato i vostri talenti con il sacrificio e l’impegno. E questo è bene. Ma gli atleti, pur invecchiando, non sanno fare a meno delle sfide, vogliono sempre migliorarsi. E allora Dio ha voluto accontentarvi anche in tarda età. Il premio a voi assegnato per essere riusciti fin qui a sopravvivere, altro non è che la vecchiaia”.
Allora l’apostolo Mangano disse: “Signore, la vecchiaia non può essere un premio”! Ma Gesù lo redarguì: “Se si tratta di veri atleti dimostreranno il loro talento nel sapere accettare l’età e sapranno amare il proprio corpo indebolito così come l’hanno amato quand’era giovane e forte. Se avevano creduto che la loro esuberante energia fosse un diritto e non un dono, avranno rimpianti. Se sapranno apprezzare quel che più degli altri hanno ricevuto allora, e quello che in forma diversa ricevono adesso, e sapranno vivere le età come una nuova sfida, saranno salvati. Perché Dio non danna mai chi fino all’ultimo anela a migliorarsi”. “Sia fatta la volontà di Dio”, disse l’apostolo Mangano e aggiunse: “Ora posso raccontare della mia maratona agli europei del ‘74”?
E Gesù rialzò gli occhi al cielo…