L’Occidente terrorista!

Ma dove siamo andati a finire?

Ecco come vanno le cose! Un ingenuo commentatore di FB, evidentemente impregnato di propaganda, sostiene che il vero media mainstream sia “la rete a cui tutti crederebbero”. Tranne lui naturalmente perché sarebbe più intelligente. Effettivamente la rete fa circolare la controinformazione, ma essa stessa è inondata da un profluvio di siti e account che ripetono i mantra mainstream da cui l’ingenuo e superficiale commentatore si lascia convincere.

Avevo commentato il post di due ex senatori del Partito Democratico i quali, in sospetto unisono e tempestività, si dichiaravano a favore del riarmo prendendo spunto dalla morte di una giornalista ucraina forse a opera dei Russi. Senza citare le fonti – che ovviamente non si erano premurati di verificare, ma ripetendo a pappagallo quanto riportato dalla stampa di regime – si lasciavano andare a particolari raccapriccianti, naturalmente non provati, riscuotendo il plauso servile della claque di cui fanno parte vari giornalisti al soldo di media la cui proprietà è confusa con una finanza a cui partecipano produttori di armi. Questi giornalisti non sanno cosa sia la verifica dei fatti e commentano intonati al coro.

Gli stessi ex senatori non si erano sentiti in dovere di dire una parola sugli oltre duecento giornalisti (più 50.000 donne, bambini, medici e operatori umanitari) massacrati a Gaza da Israele – con le nostre armi – senza che siano state nemmeno immaginate sanzioni o boicottaggi per lo Stato ebraico!

La giornalista, il cui corpo è stato restituito, aveva ottenuto un premio da parte di una fondazione occidentale per la libertà di stampa. Non sappiamo nulla delle circostanze in cui è stata arrestata e che ruolo effettivamente svolgesse a parte informare. Ma informare come? E informare chi? Mi dispiace per lei e sono cose che non devono succedere e mi scandalizzano comunque. Ma non c’è proporzione tra i giornalisti uccisi a Gaza, le torture di Guantanamo e nelle carceri israeliane, gli arresti di palestinesi minorenni senza processo, ma anche la vergogna di Abu Ghraib e altre atrocità razziste commesse da noi occidentali in Afganistan, in Iraq e nel resto del mondo. Per non parlare dell’omicidio a sangue freddo di Shireen Abu Akleh di AlJazeera per il quale Israele non ha processato (non dico condannato) nessuno!

Ma Israele non subisce sanzioni e le sue squadre sportive circolano tranquille per l’Europa.

Sono contro la guerra, quindi anche contro quella tra Ucraina e Russia e vorrei che si arrivasse alla pace al più presto. Ma gli attacchi russi non sono mai sui civili sebbene succeda che qualche civile ci vada di mezzo, spesso per responsabilità ucraina il cui presidente Zelensky parla da terrorista annunciando e praticando sistematicamente attentati su civili! Poiché non subiamo il martellamento mediatico, ci siamo dimenticati di numerosi vili attentati su persone: tra questi persino l’assassinio della figlia innocente dello studioso Alexander Dugin.

Ogni giorno ai telegiornali, prima si parla di un civile ferito in Ucraina a cui si dà grande rilievo; poi segue la notizia di cento morti per un deliberato bombardamento di donne e bambini su un campo profughi a Gaza o in Libano.

E si arriva al punto che un ingenuo commentatore confonda la propaganda ispirata a quella nazi-fascista e sostenuta dal governo e (quasi tutta) l’opposizione con la povera controinformazione della rete!

Ma dove stiamo andando a finire? Dov’è finita la nostra civiltà?

Ti potrebbe anche interessare...