Esistono due impostazioni diverse e inconciliabili, ma entrambe legittime e solide che costituiscono il fondamento della dialettica politica di oggi. L’una parte dal presupposto che i governi siano ancora in grado di governare e il potere politico risieda tuttora nelle istituzioni ufficiali. Nessuno è così ingenuo dal pensare che i governi siano oggi e siano stati in passato completamente liberi da poteri esterni e rispondessero solo dalla volontà dei cittadini espressa per mezzo del voto e delle istituzioni. Tuttavia, seguendo questo primo modo di pensare si ritiene che si debba andare nella direzione del recupero delle istituzioni e del loro continuo miglioramento all’interno dei fondamenti della democrazia liberale. Chi adotta questa impostazione, ritiene che sia ancora possibile progredire nella […]