Non mi sarei mai ricordato del ventennale dell’invasione dell’Iraq se non ci fosse stata la concomitante provocazione dell’incriminazione di Putin da parte della ormai squalificata International Criminal Court. Un atto apparentemente improvvido le cui conseguenze qualcuno avrà ben meditato, si spera. A prima vista, questo intervento della ICC, o rivela una somma arroganza oppure è assolutamente scriteriato e autolesionista. Potrebbe essere entrambe le cose: si diventa arroganti quando ci si sente insicuri. Ma questo ventennale mi ricorda anche una magnifica vacanza a girovagare in macchina per il Salento nelle settimane immediatamente prima dell’attacco. A migliaia di finestre era esposta la bandiera della […]
Morin e i due imperialismi
Media e politica Ho letto il breve pamphlet di Edgar Morin ‘ Di guerra in guerra’. Ero curioso sia perché ho studiato e seguito le opere di Morin sia perché il filosofo francese ha scritto questo libretto alla bella età di 101 anni! Il testo è facile e brillante. Secondo il metodo di Morin non sembra dire nulla di nuovo, ma organizza le conoscenze sul tema in modo tale che alla fine ti consente di comprendere la situazione meglio di coloro che presentano fatti controversi come incontrovertibili verità. Morin, infatti, non si sforza nemmeno di riportare nuove scoperte, dati, informazioni finora sconosciute […]
La lezione di Cassandra
Libertà di seduzione e libertà di parola “In principio a nessuno era permesso pensare liberamente; ora è permesso, ma nessuno è più capace di farlo. Oggi la gente vuole pensare solo ciò che si presume che essa voglia pensare, e questa viene considerata libertà”. “Ciò di cui abbiamo bisogno, non è la libertà di stampa, piuttosto abbiamo bisogno della libertà dalla stampa” (Oswald Spengler) Il mito di Cassandra, la più bella delle figlie di Priamo, aiuta a comprendere il mondo dell’informazione. La storia è ben conosciuta. Accadde che Apollo s’innamorasse perdutamente di Cassandra il cui nome in greco antico significa non a caso […]
Guerra e glamour
Il potere dei media La copertina di Vogue è di cattivo gusto. Tuttavia, posso persino comprendere coloro che ritengono commovente l’oleografica coppia del guerriero in divisa con lo sguardo truce in compagnia della bella e preoccupata moglie. Il giudizio sul buon gusto, alla fine, è irrilevante. Una riflessione più seria riguarda invece come mai una rivista di moda come Vogue abbia deciso di scattare e fare circolare questa foto e perché il Presidente dell’Ucraina si sia prestato. Vogue non è il bollettino della parrocchia di Scaricalasino, ma un gruppo editoriale e commerciale a diffusione mondiale in grado di influenzare non […]