L’infedele

Era bello, proporzionato. Lo sguardo intelligente e penetrante. Soltanto un poco triste. Aveva appena lasciato l’adolescenza, si sarebbe detto. Oppure che era entrato nella prima giovinezza. Appariva persino pulito e ben curato. Un dono di natura perché di sicuro non badava all’aspetto. E ancor più certo, nessuno si prendeva cura di lui. Avevo appena finito la lezione all’Università Ovidius di Mamaia, presso Costanza. Erano le cinque e potevo ancora contare su un paio d’ore di luce. Ai primi di maggio il Sole indugia un poco prima di posarsi lasciando la sensazione che qual cosa sia rimasta sospesa. Il periodo migliore per […]

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