Rientrato all’aeroporto di Venezia dopo un soggiorno all’estero non posso fare a meno di notare alcuni tipici comportamenti di noi italiani. Da una parte mi suscitano un sorriso, non potendomene considerare immune, dall’altra inducono a qualche amara considerazione. Da alcune piccole cose emerge un senso di insicurezza che ci pervade e al quale da tempo non reagiamo. Già al ritiro bagagli percepisco (e condivido) una condizione di ansia. I viaggiatori si aspettano che la loro valigia non apparirà mai sul nastro così che quando la vedono ne restano piacevolmente sorpresi e festeggiano l’evento considerandolo eccezionale. Arrivato all’ascensore, premo il bottone […]