Un capro espiatorio non basta La puntuale risacca dell’onda dell’odio travolgerà presto Netanyahu e il suo governo criminale. Se ne scorgono i primi segnali. La condanna del mondo è unanime sebbene in Europa e negli Stati Uniti non si sia ancora passati dalle parole ai fatti. Ma c’è un pericolo a cui occorre prestare attenzione. L’attuale governo criminale dello Stato sionista cadrà presto e a Netanyahu saranno attribuite tutte le colpe del genocidio. Diventerà il capro espiatorio per tutti gli altri crimini compiuti i precedenza dagli altri governi. Si permetterà al governo che lo sostituirà di proseguire nella politica di […]
La cupa verità
Gli ostaggi e prigionieri israeliani catturati da Hamas il 7 ottobre, avranno al massimo diecimila persone tra amici e parenti.Ora che sono quasi tutti liberati o morti (uccisi dal fuoco amico… amico si fa per dire), solo uno sparuto gruppo di persone in Israele desidera davvero il loro rilascio per motivi personali. Altri manifestano a favore della loro liberazione astrattamente (pochi) o strumentalmente (molti) perché contrari al governo. Qualcuno protesta perché gli è rimasto un briciolo di coscienza nonostante la propaganda governativa di decenni. Non si parla di quanti israeliani sono emigrati perché si sentivano oppressi e preseguitati nel loro […]
Memoria o perdono?
Il male che cova in noi! Il 27 gennaio 1945, il multietnico e multinazionale esercito sovietico entrò nel campo di sterminio di Auschwitz. Liberò i sopravvissuti e fece prigionieri nazisti e collaborazionisti. La data è stata scelta dalle Nazioni Unite come annuale Giornata della Memoria per ricordare quello che dalla fine degli anni Cinquanta del ‘900 fu definito Olocausto. Le vittime furono per circa la metà ebrei e nella giornata si ricordano anche tutte le altre vittime dei campi di sterminio nazisti, quali Rom, resistenti, omosessuali, comunisti, disabili, slavi non collaborazionisti ecc. L’Olocausto si riferisce a tutti coloro che subirono la barbarie nazista. I media stanno già preparando […]
Dall’Ucraina a Gaza
Cupi scenari geopolitici* La guerra in Ucraina e i mutati scenari geopolitici mondiali hanno cambiato il contesto in cui si svolge il ripetuto e quasi secolare conflitto israelo-palestinese. Le conseguenze economiche della guerra sul Don, le uniche che davvero interessano gli opulenti e apatici cittadini europei, finora sono state contenute e minimizzate dai governi. Su Gaza, invece, punta gli occhi un’opinione pubblica quasi globale. Esplode così il rancore mai spento contro le azioni (giudicate da qualcuno “prepotenti”) di Israele che i cittadini non occidentali associano ai suoi acritici sponsor americani e alla muta Europa. Oggi, la questione palestinese ritorna ad assumere proporzioni planetarie e […]
Chi teme la ‘sostituzione etnica’?
Il ministro Lollobrigida e il suprematismo L’improvvida uscita del ministro Lollobrigida ha suscitato una sacrosanta levata di scudi contro la concezione etnica della Nazione. Le parole del ministro sono radicate nel modo di pensare (non oso usare il termine cultura) nella destra al governo. È molto verosimile anche vista la reintroduzione e l’uso costante del termine ‘Nazione’ da parte di Giorgia Meloni per definire la Repubblica Italiana. Non si può però nemmeno accettare l’impostazione di coloro che, a sinistra, sostengono che gli immigrati sarebbero una ‘risorsa’ da ‘importare’ come manodopera e popolazione giovane e riproduttiva, come fossero capi di bestiame […]