how can I bear it? It appears as though I am experiencing a newfound adolescence… one that goes by the name of old age. Much like in those bygone days, I sense the metamorphosis of my body and the encroachment of somber rumination within my mind. Six decades ago, new shoes swiftly grew constricting, while the sleeves of my sweaters progressively shortened with each passing month. My very voice underwent a transformation, such that, when I spoke, it seemed as if I were listening to someone else. Ominous or peculiar thoughts would seize me, eluding my comprehension and defying my […]
My sonnet for Aysha in Gaza
Aysha my daughter’s playing on the ground Yehuda in his plane to Gaza is bound My children are my life I need nothing more He presses the button and fires shells four In the dust I can’t see but hear people cry Above us Yehuda is bolting the sky Aysha is now sleeping he stole off her life He goes back to children and kisses the wife My sons will survive and many others too The chase has begun we know where go to The red of the blood will make grey dust shine I need not vendetta, I […]
La morale nel panino
Ricordo il trauma che subii quando mi recai negli Stati Uniti per la prima volta, quarant’anni fa. Compresi che in quel Paese, allora molto più lontano di oggi, ordinare un panino rappresentava un passaggio chiave, quasi un rito di iniziazione per gli stranieri. La prima volta che andai alla cafeteria (praticamente la mensa dell’università) chiesi semplicemente un panino al formaggio, “a sandwich with cheese, please”. Cos’altro avrei dovuto chiedere? Invece, la grossa cameriera nera con accento baltimorese-afroamericano iniziò un interrogatorio che ricordo come il più difficile degli esami che abbia sostenuto e certamente quello a cui ero meno preparato. Cominciò con il […]
Il grande caldo
Nel 2012, il Sole e la natura decisero di reagire all’arroganza umana. Gli umani immaginavano di essere gli unici esseri intelligenti e con un’anima mentre tutto il resto lo consideravano oggetti a loro disposizione. Non era così. Il Sole è un grande cervello come l’Oceano del pianeta Solaris. Comunica e agisce in tempi e modi non prontamente decifrabili agli umani, così come incomprensibili, senza un poco di applicazione, sono il linguaggio delle piante e degli animali, ma anche dei fiumi, degli oceani e dei vulcani. Costoro, stanchi delle angherie subite dagli esseri umani, chiesero aiuto al Sole e lui si […]
Io, Ovidio e Goethe
tra Metamorfosi e Tristia. Per molto tempo, ogni anno a maggio lasciavo Baltimora per tornare in Italia. Mi prendeva un grande sconforto. Sapevo che mi distaccavo da amici veri, da colleghi, da compagni di sport e feste. In definitiva da un mondo che amavo e nel quale avevo trovato il mio posto. Gli stessi sentimenti provavo nel gennaio successivo quando lasciavo l’Italia per tornare oltre oceano chiedendomi perché non riuscissi a stare fermo in un posto. Mi ritornavano a mente i versi dei Tristia di Ovidio citati da Goethe alla fine del suo viaggio in Italia: ‘Cum repeto noctem…’ e anche a me […]
La lezione di Cassandra
Libertà di seduzione e libertà di parola “In principio a nessuno era permesso pensare liberamente; ora è permesso, ma nessuno è più capace di farlo. Oggi la gente vuole pensare solo ciò che si presume che essa voglia pensare, e questa viene considerata libertà”. “Ciò di cui abbiamo bisogno, non è la libertà di stampa, piuttosto abbiamo bisogno della libertà dalla stampa” (Oswald Spengler) Il mito di Cassandra, la più bella delle figlie di Priamo, aiuta a comprendere il mondo dell’informazione. La storia è ben conosciuta. Accadde che Apollo s’innamorasse perdutamente di Cassandra il cui nome in greco antico significa non a caso […]
La parabola dell’atleta
(dal Vangelo apocrifo secondo San Corrado)E Gesù seguito da apostoli e discepoli giunse al campo dell’Assi Giglio Rosso di Firenze e vi trovò radunati molti atleti più e meno anziani. Erano felici di rivedersi, ma qualcuno di loro non riusciva a celare il rimpianto della gioventù passata e si lamentava di non essere più quello di una volta. Mentre una piccola folla si avvicinava al Messia, l’apostolo Mangano gli domandò: “Signore, perché tu che ci avevi gratificato con un’energia e una forza superiori agli altri esseri umani, ora ce la stai togliendo al punto che siamo ormai deboli, fragili e […]
Storia triste di un piccolo frigorifero
Nella sua ordinata ed efficiente casa da single, Filippo Filippovich aveva un piccolo frigorifero dotato nondimeno di un congelatore. Nonostante le dimensioni minime, era il frigorifero più vuoto che si fosse mai visto. Vi conservava, per appena poche ore o al più un giorno o due, qualche frutto e del formaggio. Mangiava tutto quello che quotidianamente comprava. In casi eccezionali qualche surgelato resisteva non più di una settimana. Il piccolo frigorifero che includeva il congelatore era frustrato e depresso poiché sapeva di essere in grado di conservare bene i cibi se gli si fosse stata data la possibilità. Invidiava il […]
IL VECCHIO E IL GIORNALE
Avevo vent’anni e rincorrevo il tempo che pareva sfuggirmi. Lo rincorrevo allora come ora mi incalza. Cinquant’anni fa, aspettando il mio turno dal barbiere, passai il giornale a un anziano come me in attesa. Lo rifiutò tristemente come trattenendo una tentazione: “No, grazie, disse, se lo leggessi ora, stasera non saprei come passare il tempo”! A me, giovane, sembrava d’averne sempre poco di tempo, tanto quanto molto ancora ne avevo davanti. Le giornate del vecchio erano lunghe e non passavano mai mentre i suoi anni volavano sempre più veloci e uguali. Le mie finivano presto e l’impazienza rendeva gli anni […]
La banalità del bene
Il vigile gentile “Cara…” e già il tono con cui proferiva l’appellativo suonava come il preludio a un’imbarazzata scusa.“Cara, scusa, ma farò un po’ tardi per la cena”. Non sento la risposta, ma la immagino per lo meno seccata. Infatti, l’amico ha l’auricolare e mi sta accompagnando in macchina a un incontro elettorale. Replica: “Tesoro è davvero l’ultima volta, sai sono gli ultimi giorni della campagna elettorale”. Dall’altra parte del telefono immagino proteste e lamentele, tant’è che l’amico non fa a tempo a dirle: “Mangiate pure da soli che poi io mi arrangio quando torno” che la conversazione è già […]