After six years, I eventually returned to New York City. It has been the longest period of absence since 1974 when I first visited the Big Apple. I saw many large new buildings whose purpose was to impress visitors and dwellers, invest speculative money and fulfil the ego of celebrated architects. Half a century ago New York’s skyscrapers communicated opulence, progress and even a feeling of happiness on a par with the lights and the frenetic life flowing through its streets. In 1974, only New York looked like New York: the vertical city with hundreds of skyscrapers. Today there are […]
Cassandra’s Guilt
The myth of Cassandra, Priam’s most beautiful daughter, helps us understand how information works. The story is well known. It happened that Apollo fell in love with Cassandra, whose name in ancient Greek means “the one who entraps men.” We do not have precise information about how the facts – if there are any – developed precisely. It is said that Cassandra spent a night at Apollo’s temple, knowing that the god was craving her. She refused to concede herself to him, reportedly. To seduce her, the amorous god presented Cassandra with the gift of prophecy, which the girl enthusiastically […]
Il vecchio e il giornale
Avevo vent’anni e rincorrevo il tempo che pareva sfuggirmi. Lo rincorrevo allora come ora mi incalza.Cinquant’anni fa, aspettando il mio turno dal barbiere, passai il giornale a un anziano che, come me, era in attesa. Lo rifiutò tristemente, quasi trattenendo una tentazione: “No, grazie, disse, se lo leggessi ora, stasera non saprei come passare il tempo”! A me, giovane, sembrava d’averne sempre poco di tempo, tanto quanto molto ancora ne avevo davanti. Le giornate del vecchio erano lunghe e non passavano mai mentre i suoi anni volavano sempre più veloci e uguali. Le mie finivano presto e l’impazienza rendeva gli anni lunghi, diversi […]
L’insicurezza degli italiani
Rientrato all’aeroporto di Venezia dopo un soggiorno all’estero non posso fare a meno di notare alcuni tipici comportamenti di noi italiani. Da una parte mi suscitano un sorriso, non potendomene considerare immune, dall’altra inducono a qualche amara considerazione. Da alcune piccole cose emerge un senso di insicurezza che ci pervade e al quale da tempo non reagiamo. Già al ritiro bagagli percepisco (e condivido) una condizione di ansia. I viaggiatori si aspettano che la loro valigia non apparirà mai sul nastro così che quando la vedono ne restano piacevolmente sorpresi e festeggiano l’evento considerandolo eccezionale. Arrivato all’ascensore, premo il bottone […]
L’indifferente
FdI, FI e Lega sono già stati al governo. Sono quindi sufficientemente integrati (qualcuno direbbe ‘corrotti’) e collegati ai poteri locali nazionali e a quelli internazionali. Meno del PD, Draghi, Calenda e Renzi, ma quel tanto che basta da non potersi inventare nulla di stravagante. Qualche idea leggermente diversa forse la proporranno, ma nella sostanza non riusciranno a cambiare molto. A meno che l’Italia – non perché sia speciale, ma solo perché influente per cultura, economia e popolazione – non anticipi o si adegui a una tendenza europea e mondiale già in atto. Van der Leyen (forse) è stata incauta […]
Come voterò?
Premessa. Votare un partito o lista non equivale in alcun modo a aderire a essi e abbracciarne acriticamente la fede. Si tratta solo esprimere un giudizio di opportunità momentaneo.Il cittadino elettore ha il diritto di conservare il privilegio della sua libertà e onestà intellettuale ed essere pronto ad andare contro chi ha votato se mancano le condizioni per confermare l’adesione al programma. Il militante si adegua alle direttive del partito ed è giusto che sia così. Purtroppo, nel caso di accademici e tecnici, una militanza acritica mette in discussione l’autorevolezza personale e delle istituzioni scientifiche e culturali a cui appartengono. ******* […]
Guida al (non) voto
Fino a ieri pensavo anch’io che un’astensione responsabile e meditata non sarebbe affatto segno di ignavia e disfattismo: tutt’altro, pensavo di astenermi per protesta! Ora, dopo gli articoli a favore dell’astensione di Fazio e Cazzullo, in sospetto sincrono, ho cambiato idea e andrò a votare con convinzione. Non è accettabile e molto equivoco che due autorevoli ‘voci del padrone’ (Corriere, RCS) facciano campagna per l’astensione dopo essere stati platealmente schierati per una specifica parte.L’astensione per protesta acquisisce il significato nobile di negare il consenso e delegittimare istituzioni non più rappresentative che ripetutamente hanno violato la Costituzione sostanziale e formale. Ma deve essere inserita […]
Rappresentare il popolo
Celebrati i funerali di Niccolò Ghedini, dopo averne pianto la morte prematura, non ci sottraiamo al compito di esprimere un giudizio su una personalità che ha svolto un ruolo importante nella politica della Repubblica sia pure rifuggendo l’eccessiva esposizione mediatica. La riflessione serve per comprendere la crisi della Repubblica e della democrazia attraverso il diffondersi di un modo di pensare e conseguenti comportamenti che non sono a sufficienza rilevati (e rivelati). Non ho mai conosciuto Ghedini personalmente salvo averci scambiato in un paio di occasioni brevi conversazioni sufficienti ad apprezzarne la gentilezza formale e a rendermi conto di quanto distinguesse […]
Intellettuali, tecnici e candidature
Il PD candida Crisanti, Cottarelli e altri scienziati, intellettuali e tecnici. Altri intellettuali si sono iscritti al PD (p. e. Recalcati) e altri partiti ricevendo in cambio (?) molta visibilità. Nessun problema, chiunque ha in diritto di proporre e accettare candidature. Però l’intellettuale e lo scienziato che si candidano devono sapere che da quel momento non sono più credibili poiché accettano una posizione di parte. Crisanti che parla in TV non può essere capito dai profani nei dettagli tecnico-scientifici. Se non fa parte di un partito, si può confidare nella sua buona fede e sull’indipendenza di pensiero: se si candida e fa parte di […]
Informazione e guerra
I fatti non sono stupidaggini (Questo articolo l’avevo pubblicato otto anni fa… e già parlavo di Ucraina)“Facts are stupid things”! Questo famoso lapsus di Ronald Reagan nel citare John Adams (il quale aveva in effetti detto “Facts are stubborn things”) rappresenta bene la condizione dell’informazione dei nostri tempi, soprattutto quella dal Medioriente e dall’Ucraina. Sembra proprio che i “fatti” siano la cosa meno importante di cui occuparsi e che conti solo una narrazione creativa vagamente ispirata da essi. In effetti, tutti noi, senza pregiudizi non siamo in grado di giudicare. Dobbiamo farcene una ragione, soprattutto quando le situazioni sono complicate e la verità […]