The myth of Cassandra, Priam’s most beautiful daughter, helps understand how information works. The story is well known. It happened that Apollo fell in love with Cassandra, whose name in ancient Greek means “the one who entraps men”. We do not have any precise information about how the facts – if there are any – developed exactly. It is told that Cassandra spent a night at Apollo’s temple though knowing that the god was craving for her. She refused to concede herself to him, reportedly. To seduce her the amorous god presented Cassandra with the gift of prophecy which the […]
La lezione di Cassandra
Libertà di seduzione e libertà di parola “In principio a nessuno era permesso pensare liberamente; ora è permesso, ma nessuno è più capace di farlo. Oggi la gente vuole pensare solo ciò che si presume che essa voglia pensare, e questa viene considerata libertà”. “Ciò di cui abbiamo bisogno, non è la libertà di stampa, piuttosto abbiamo bisogno della libertà dalla stampa” (Oswald Spengler) Il mito di Cassandra, la più bella delle figlie di Priamo, aiuta a comprendere il mondo dell’informazione. La storia è ben conosciuta. Accadde che Apollo s’innamorasse perdutamente di Cassandra il cui nome in greco antico significa non a caso […]
Four Stages of Environmental Political Consciousness
The environmental crisis is an epochal event to the extent that some have argued that the Earth has entered a new geological era. In my 2015 book about “Environmental Politics” I propose four stages of people’s sensitivity to the environmental problem and identify a clear divide between the progressive and the conservative political approaches. The COVID-19 pandemic and the aftermaths are hastening the passage from second to the third stage which implies the adoption of a more radical approach to current environmental policies[1]. Keywords Geography • Ethics • Epistemology • Future generations • Polity An Epochal Divide Since antiquity, philosophers have […]
Complotti e complottismo
Esistono due impostazioni diverse e inconciliabili, ma entrambe legittime e solide che costituiscono il fondamento della dialettica politica di oggi. L’una parte dal presupposto che i governi siano ancora in grado di governare e il potere politico risieda tuttora nelle istituzioni ufficiali. Nessuno è così ingenuo dal pensare che i governi siano oggi e siano stati in passato completamente liberi da poteri esterni e rispondessero solo dalla volontà dei cittadini espressa per mezzo del voto e delle istituzioni. Tuttavia, seguendo questo primo modo di pensare si ritiene che si debba andare nella direzione del recupero delle istituzioni e del loro continuo miglioramento all’interno dei fondamenti della democrazia liberale. Chi adotta questa impostazione, ritiene che sia ancora possibile progredire nella […]
Sondaggi: la nuova fase
I sondaggi del dopo-COVID, dall’essere uno strumento di conoscenza degli umori popolari, si sono trasformati in uno strumento per verificare se il popolo ha capito quel che gli è stato ordinato di credere.I sondaggi per comprendere il pensiero dei cittadini fino agli anni Novanta erano rari se non proprio del tutto assenti. I partiti rappresentavano programmi ben identificati e si rivolgevano agli elettorati che si riconoscevano in essi. In seguito, con la crisi e la dissoluzione dei partiti che rappresentavano specifici interessi di classe o un sistematico modo di affrontare i problemi collettivi, si ricorse sempre più i sondaggi. In […]
Libertà ‘da’ stampa
La controversa inchiesta di “Reporters sans frontières” (RSF) Per parlare seriamente di libertà di informazione non basta dare risposte ovvie e scontate. Prima di tutto è necessario sollevare nel modo giusto le giuste domande. Da questo punto di vista il rapporto annuale di RSF – da cui è tratta la cartina riportata qui e da tutti i grandi media con enfasi e senza alcuna critica – appare alquanto controverso sebbene a esso sia attribuito implicitamente il crisma dell’imparzialità e della scientificità. Nonostante l’ampia ricerca, i risultati sottolineano quel che già si sapeva. La cartina, riportata su tutti i media del […]
Anche le feste invecchiano
La liberazione dal fascismo, celebrata il 25 aprile, è un momento fondante della nostra convivenza civile e dell’unità italiana. Purtroppo, da qualche tempo, anziché unire gli italiani nella celebrazione della libertà riconquistata, li divide in sciocche e pretestuose dispute. Ciascuno la ‘interpreta’ a modo suo e ne dà un diverso significato.Poiché divide, tanto vale abolirla. Continueranno a celebrarla tra loro solo coloro i quali credono davvero nei valori che rappresenta. A meno che anche questi ultimi non li abbiano dimenticati e non preferiscano invece trovare un pretesto per litigare con qualcuno piuttosto che affermare quello in cui davvero credono. Altre […]
Chi teme la ‘sostituzione etnica’?
Il ministro Lollobrigida e il suprematismo L’improvvida uscita del ministro Lollobrigida ha suscitato una sacrosanta levata di scudi contro la concezione etnica della Nazione. Le parole del ministro sono radicate nel modo di pensare (non oso usare il termine cultura) nella destra al governo. È molto verosimile anche vista la reintroduzione e l’uso costante del termine ‘Nazione’ da parte di Giorgia Meloni per definire la Repubblica Italiana. Non si può però nemmeno accettare l’impostazione di coloro che, a sinistra, sostengono che gli immigrati sarebbero una ‘risorsa’ da ‘importare’ come manodopera e popolazione giovane e riproduttiva, come fossero capi di bestiame […]
25 aprile: la fine della guerra
Non si aspettava altro che un provocatore – La Russa – se ne uscisse con un’improvvida frase per sollevare la stantia retorica dell’antifascismo in preparazione del 25 aprile.La lotta di liberazione non fu soltanto una sanguinosa guerra all’antifascismo.Gli animi davvero nobili non si battevano solo ‘contro’ il fascismo, ma ‘per’ fondare una nuova società che sostituisse un vecchio mondo che aveva fatto il suo tempo e aveva più o meno volontariamente favorito l’avvento della dittatura.I partigiani della lotta di liberazione aspettavano il sorgere del Sole dell’avvenire, volevano realizzare la giustizia tramite il comunismo o affermando i valori liberali e cristiani. Gli […]
Chi vincerà la guerra?
Dov’è la vittoria? Nessuno vincerà nessuna guerra! La guerra è una sconfitta per tutti. Da quando comincia a dopo che è terminata. Ogni volta che scoppia una guerra, abbiamo già perso tutti sempre e ovunque. Non esiste la vittoria, ma solo la vergogna del prevalere di una prepotenza su un’altra. La vera disfatta militare e civile sta nel non essere riusciti a evitare la violenza di Stati. L’unica vittoria possibile la si celebra ogni giorno che passa senza guerre. È un giorno di festa quando si evita di giudicare ‘gloriose’ le carneficine vittoriose compiute contro presunti infami nemici del passato. Sono anch’esse […]
Solo una stupida provocazione?
Non mi sarei mai ricordato del ventennale dell’invasione dell’Iraq se non ci fosse stata la concomitante provocazione dell’incriminazione di Putin da parte della ormai squalificata International Criminal Court. Un atto apparentemente improvvido le cui conseguenze qualcuno avrà ben meditato, si spera. A prima vista, questo intervento della ICC, o rivela una somma arroganza oppure è assolutamente scriteriato e autolesionista. Potrebbe essere entrambe le cose: si diventa arroganti quando ci si sente insicuri. Ma questo ventennale mi ricorda anche una magnifica vacanza a girovagare in macchina per il Salento nelle settimane immediatamente prima dell’attacco. A migliaia di finestre era esposta la bandiera della […]
Morin e i due imperialismi
Media e politica Ho letto il breve pamphlet di Edgar Morin ‘ Di guerra in guerra’. Ero curioso sia perché ho studiato e seguito le opere di Morin sia perché il filosofo francese ha scritto questo libretto alla bella età di 101 anni! Il testo è facile e brillante. Secondo il metodo di Morin non sembra dire nulla di nuovo, ma organizza le conoscenze sul tema in modo tale che alla fine ti consente di comprendere la situazione meglio di coloro che presentano fatti controversi come incontrovertibili verità. Morin, infatti, non si sforza nemmeno di riportare nuove scoperte, dati, informazioni finora sconosciute […]
Velina bruna vs. velina bionda
Il Sole dell’avvenire? La democrazia richiede verifiche e non adesioni fideistiche ed entusiastiche. Schlein ha una rilevante carica comunicativa e per molti versi mi è simpatica e senz’altro culturalmente affine. Da cosa dobbiamo guardarci? Le sue radici famigliari, nazionali e politiche, e l’opulenza in cui vive, non avrebbero alcuna rilevanza se la sua storia politica fosse stata quella della militante. Qualcuno l’ha voluta difendere sostenendo che altri rivoluzionari quali Mazzini, Rosa Luxemburg e lo stesso Marx (ed Engels soprattutto) o Che Guevara erano benestanti. Certo, ma hanno rifiutato la loro classe e usato il loro benessere per finanziare i movimenti […]