Nella sua ordinata ed efficiente casa da single, Filippo Filippovich aveva un piccolo frigorifero dotato nondimeno di un congelatore. Nonostante le dimensioni minime, era il frigorifero più vuoto che si fosse mai visto. Vi conservava, per appena poche ore o al più un giorno o due, qualche frutto e del formaggio. Mangiava tutto quello che quotidianamente comprava. In casi eccezionali qualche surgelato resisteva non più di una settimana. Il piccolo frigorifero che includeva il congelatore era frustrato e depresso poiché sapeva di essere in grado di conservare bene i cibi se gli si fosse stata data la possibilità. Invidiava il […]
Elezioni a Padova
Dal buonsenso alla politica “Il buonsenso, finalmente”! fu lo slogan elettorale vincente del Sindaco di Padova, Sergio Giordani alle passate amministrative. Un’impostazione azzeccata viste le nevrotiche contrapposizioni in cui erano incorse le precedenti amministrazioni. Il moderato programma del “buonsenso” fu integrato dall’”immaginazione al potere” promessa da Arturo Lorenzoni e dalle liste che lo sostenevano. Fu così che l’elettorato di estrema sinistra, quello ambientalista e chi di solito si astiene o vota 5stelle favorirono il successo finale dell’attuale sindaco civico “centrista” espresso soprattutto dal PD. Lorenzoni offrì speranza a quella componente radicale che richiede cambiamento soprattutto in termini di ambiente e […]
MANIFESTAZIONI E VIOLENZA
“Piazze piene e urne vuote” Si discute sulla libertà di manifestare per le strade e le piazze delle grandi città. Più che uno strumento di libertà, queste manifestazioni sono un retaggio del passato che si è trasformato in comportamenti impropri in una democrazia. Se ne dovrebbe riflettere con attenzione e senza pregiudizi. Quando fu scritta la Costituzione il tasso di analfabetismo era ancora alto, non esisteva la televisione e anche le radio non erano diffuse. Viaggiare dalla Sicilia o da Trieste a Roma era un’impresa e costava molto più di quanto non costi oggi in relazione al reddito medio. Di […]
IL VECCHIO E IL GIORNALE
Avevo vent’anni e rincorrevo il tempo che pareva sfuggirmi. Lo rincorrevo allora come ora mi incalza. Cinquant’anni fa, aspettando il mio turno dal barbiere, passai il giornale a un anziano come me in attesa. Lo rifiutò tristemente come trattenendo una tentazione: “No, grazie, disse, se lo leggessi ora, stasera non saprei come passare il tempo”! A me, giovane, sembrava d’averne sempre poco di tempo, tanto quanto molto ancora ne avevo davanti. Le giornate del vecchio erano lunghe e non passavano mai mentre i suoi anni volavano sempre più veloci e uguali. Le mie finivano presto e l’impazienza rendeva gli anni […]
La banalità del bene
Il vigile gentile “Cara…” e già il tono con cui proferiva l’appellativo suonava come il preludio a un’imbarazzata scusa.“Cara, scusa, ma farò un po’ tardi per la cena”. Non sento la risposta, ma la immagino per lo meno seccata. Infatti, l’amico ha l’auricolare e mi sta accompagnando in macchina a un incontro elettorale. Replica: “Tesoro è davvero l’ultima volta, sai sono gli ultimi giorni della campagna elettorale”. Dall’altra parte del telefono immagino proteste e lamentele, tant’è che l’amico non fa a tempo a dirle: “Mangiate pure da soli che poi io mi arrangio quando torno” che la conversazione è già […]
Gap
Gap è una città del sud della Francia ai piedi delle Alpi. Famosa per gli arrivi di tappe che hanno creato la storia e il mito del Tour de France. Ma “gap”, in inglese significa anche differenza, mancanza, quel intervallo che si frappone tra la realtà e l’illusione della piena soddisfazione cosicché la vita indugia a Gap Stamattina ci siamo svegliati più presto del solito per potere mangiare con calma e iniziare la preparazione per il tappone alpino di oggi. Duecentoventi chilometri con quattro salite due delle quali a oltre duemila metri. Ieri mi sono riposato, per così dire. D’accordo […]
Americani, accademici e talebani
Tra i ricercatori circola la seguente barzelletta. Sotto un lampione, un ubriaco cerca disperato il portafoglio che ha perduto. Un passante gli chiede: “Ma sei sicuro di averlo perso proprio qui”? “No, risponde l’ubriaco, l’ho perso laggiù nel bosco, ma lo cerco qui perché c’è più luce”! Fin dagli anni Ottanta in vari dipartimenti universitari americani si è studiata la società afghana e le sue tradizioni. E si continua a farlo. Gli studiosi, per quanto con diverse opinioni e grado di coinvolgimento, sono in genere intellettuali curiosi e genuinamente aperti a comprendere davvero come funzionano le società diverse da quella […]
Domande sui Talebani
Si parla tanto della condizione delle donne in Afghanistan e della violenza dei talebani. Ma qualcuno ha mai parlato con un talebano? E con una donna afghana favorevole ai talebani? Io no. Al più posso dire di essere andato due volte a mangiare in un ristorante afghano a Baltimora: la prima nel 1992 ho fatto indigestione per qualcosa di guasto; la seconda, nel 2009, ero con una antropologa esperta in tradizioni afghane, ma non ricordo nulla di quel che mi ha detto sul paese, però per lo meno ho digerito tutto facilmente.Non si è mai pensato che molte donne afghane […]
Dio, è morto?
Un cappellano ateo a Harvard Il paradosso è solo apparente: l’università di Harvard ha nominato come cappellano capo Greg Epstein, un ateo dichiarato. Al proposito ha scritto un libro dal significativo titolo: “Good without God”. Non è il primo ad andare in questa direzione. Persino grandi leader religiosi sostengono che le religioni potrebbero avere fatto il loro tempo. “Non importa” dichiarava il Dalai Lama a un giornale tedesco “credere in Buddha, Dio o Allah, ma solo essere buoni”. Papa Francesco non ha detto cose molto diverse. Il cappellano (chaplain) è una figura comune nelle università e altre organizzazioni americane e […]
Un Paese senza etnie
i primi dati del censimento U.S.A. Sono usciti i primi dati del Censimento degli U.S.A. Il New York Times come primo commento sottolinea che la popolazione bianca (caucasica) è per la prima volta in declino in termini assoluti, mentre in termini percentuali è andata calando fin dal 1960. L’aumento di popolazione, per quanto molto contenuto e inferiore a quello dei periodi precedenti, è tutto da attribuirsi alla crescita di neri, asiatici, ispanici e soprattutto multietnica. È raddoppiato il numero di chi dichiara di appartenere a più di un’etnia (race). Questo ultimo dato è forse il più significativo di tutti: significa […]